Escursioni

BENVENUTI NELLE VALLI !!!

Le Valli sono un museo vivente, una dimensione misteriosa e senza tempo, per la flora,la fauna, i dossi, i casoni, i pescatori che vi s'incontrano, per le memorie di un' antica viceda che vi aleggiano, portando col vento l'eco del passato. Ai visitatori l'invito a leggere il dramma plurisecolare di questo mondo d'acque nei casoni, nelle tabarre, nelle cavanne, nelle barche e negli atrezi per la pesca, nelle suppellettili della quotidianita` dei vallanti, un tempo vincolati alla valle come servi della gleba. 
L'originale paesaggio naturalistico delle Valli di Comacchio può' essere ammirato e conosciuto grazie 2 (prossimamente 3) percorsi guidati:

1)Itinerario lungo sentieri attrezzati.
2)Itinerario per via valliva (marittimo-fluviale).
3)(Prossimamente grazie ad un nolo bici sarà possibile anche l'itinerario con tale mezzo).

Nel loro insieme, i percorsi proposti , della durata complessiva di circa 3h. , concorrono a mostrare la bellezza e l'unicità di questo spaccato naturalistico che prende il nome di Valli di Comacchio.
-Studiati da personale specializzato e profondo conoscitore del luogo, gli itinerari possono essere svolti indistintamente , stimolando curiosità ed interesse per un eventuale approfondimento.
Passiamo ora ad una descrizione più minuziosa di ogni tragitto, scandendo le fasi della visita quasi minuto per minuto.

1) Itinerario lungo sentieri attrezzati (a piedi):

Questi si articola nella durata di circa 1h. , partendo dalla zona dei casoni da pesca , detta anche località foce. Qui avverrà la proiezione di un filmato, della durata di circa 20' , esplicativo della tipica vita del vallante . Al filmato seguirà il passaggio per una delle chiuse più importanti del complesso vallivo già dagli anni '50, anno della sua costruzione: "la chiavica" (termine dialettale per designare la chiusa). Opere fondanti per il sistema vallivo, prendono origine da una vicenda millenaria che ha registrato, prima, l'alternanza di emersioni ed allagamenti di terre e, infine, la bonifica di ampi "prati acquitrinosi", recuperati all'agricoltura, proprio grazie a tali strutture. Questo determina il reale transito nel paesaggio vallivo giungendo , dopo un percorso di 30' al casone PEGORARO(luogo per il pascolo delle pecore).

Il casone

Emblema di un sistema di vita, il casone era una delle stazioni di pesca minori: ciascuno dei 4 quartieri di valle, nei quali si suddivideva l'intero comprensorio, era costituito da una stazione maggiore ed alcune minori. Dovete (è interessante) sapere che al quartiere sovrintendeva un fattore, ad ogni stazione, un caporione.Il numero dei vallanti, con mansioni diverse,

variava da 5-6 ad una ventina, a seconda delle stazioni, con permanenze da due a sei settimane. E` così che sul piano sociale esse divenivano delle piccole società caratterizzate da stretti legami di vita quotidiana scandita dai pesanti ritmi lavorativi e dalla natura sovrana. Tutto ciò ed altro ancora verrà illustrato dalla guida al momento della visita.

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